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Jean Dumont, I falsi miti della Rivoluzione francese

  1 . PERCHÉ RIFIUTIAMO DI CELEBRARE LE MENZOGNE RIVOLUZIONARIE   Presa della Bastiglia da parte del popolo Si è trattato in realtà di sparuti gruppi di vagabondi e di disertori, che cercavano munizioni (armi), il popolo francese si è tenuto alla larga. I capi rivoluzionari fanno solo dopo la loro comparsa, quando comincia lo sfruttamento politico. Non si è trattato di nessuna presa, ma di un ingresso dalla porta ordinato dal governatore. Infine, questo ingresso non ha avuto alcun significato nella storia della libertà, in quanto nella Bastiglia non veniva custodito nessun prigioniero politico e quindi la sua “presa” non ha liberato nessuno.   Epopea dei volontari dell'Anno II Di questa “epopea” non smettono di riempirsi la bocca gli oratori politici, anche quelli che parlano per la destra, come Andrè Malraux quando ha celebrato la nascita della Quinta Repubblica nel 1958, a Place de la République a Parigi. (….) I volontari furono «volontari obbligati» c...

La Seconda guerra mondiale

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  Nella Seconda guerra mondiale (1939-45) furono coinvolti, almeno nella sua fase finale, la maggior parte degli stati del mondo. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Urss da una parte e Germania, Italia e Giappone dall’altra. La guerra coinvolse tutti i continenti e costrinse i belligeranti a uno smisurato sforzo produttivo. Oltre all’elemento economico quello ideologico ebbe un’importanza cruciale, dato che gli ideali politici radicalmente contrapposti costituirono certamente motivi determinanti del conflitto.        Le premesse  Il fallimento della Società delle Nazioni I presupposti del trattato di Versailles, che addossavano alla Germania e all’Austria la responsabilità della Prima guerra mondiale, non potevano alla lunga essere accettati dai Tedeschi; d’altra parte, le condizioni finanziarie e territoriali imposte alla Germania, se da un lato erano troppo dure, dall’altro non era...

Hitler e il Nazismo

«Subito dopo la sconfitta nella Prima guerra mondiale, la Germania attraversò un periodo di profonda crisi economica, sociale e politica, a cui i deboli governi di coalizione della Repubblica di Weimar, proclamata ufficialmente nell’agosto del 1919, tentarono faticosamente di porre rimedio».

La guerra civile spagnola

Da un certo punto di vista si può dire che il secondo conflitto mondiale ha avuto un prologo nella guerra civile scoppiata in Spagna nel 1936. 

L'Età napoleonica

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LA GIOVENTÙ DI NAPOLEONE Napoleone Bonaparte (in origine il cognome era "Buonaparte", ma fu cambiato per renderlo più simile alla lingua francese) nacque il 15 agosto del 1769, ad Ajaccio in Corsica. Tra i suoi avi, di origine toscana, c’erano tracce di nobiltà che gli permisero dei vantaggi nel campo dell’istruzione. Dall’età di 10 anni frequentò una scuola militare francese (prima ad Autun poi a Brienne e infine a Parigi) finanziata dalle casse reali.

GLI STATI UNITI E LA GRANDE CRISI DEL ‘29

  Il boom degli anni'20 Proprio al termine della Prima guerra mondiale, mentre l'Europa viveva anni di gravi incertezze politiche, gli Stati Uniti, favoriti dall'egemonia esercitata sull'America centrale e meridionale, si affermarono come la maggiore potenza economica del mondo disponendo di grandi risorse minerarie ed energetiche, di un'altissima produzione industriale, di una piena autonomia alimentare.