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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

Città e Comuni nel Medio Evo

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Nel Medioevo le città erano delimitate dalle mura. Con la parola urbs si intendeva la città in senso fisico, con le sue case e le sue vie; invece con la parola civitas si intendeva la comunità, la città nel senso politico e sociale. Nel corso dell'Alto Medioevo (476-1000 d.C.) l'alleanza tra Sacro Romano Impero e Chiesa aveva garantito alla Chiesa, a partire dal IV secolo, una serie di privilegi in materia di giurisdizione e di imposte. I vescovi, grazie anche al successivo sostegno dello stato franco, avevano quindi acquisito il potere di riscuotere le tasse e garantire l'ordine pubblico. Essi erano spesso coadiuvati da consigli di preti o di ricchi capi famiglia quando dovevano affrontare problemi di interesse generale. Ai tempi dell'Impero carolingio i grandi signori feudali, come i conti, avevano invece rinunciato ad una sede stabile, visto che le città non erano più sede di produzione artigianale e di commercio, ed erano soliti spostarsi co...

Parmenide di Elea

Il viaggio simbolico verso la verità. Un ampio frammento contiene il proemio del poema in cui il filosofo racconta del viaggio che ha compiuto, sotto la guida delle Eliadi (le figlie del sole), verso la porta dalla quale si separano la via della luce, del giorno - da cui si accede al dominio della verità - e la via delle tenebre, della notte, dell'errore (vedremo poi che esiste anche una problematica terza via). Si tratta di un viaggio iniziatico, che ha come meta l'acquisizione di un sapere profondo, non accessibile a tutti.

Giordano Bruno: L’infinità dell’Universo dedotta dall’infinita potenza divina

Nei dialoghi del De l’infinito universo e mondi (1584) si trova l'esposi­zione più completa e sistematica della cosmologia e della fisica bruniana, i cui tratti essenziali erano stati già anticipati nella Cena delle ceneri, di pochi mesi precedente.