Esiste la
convinzione, abbastanza diffusa ancora oggi, che le donne, in quanto portatrici
di vita, siano naturalmente pacifiste. Secondo un’altra opinione, difesa anche
da molte femministe, uomini e donne sarebbero perfettamente interscambiabili in
qualsiasi attività.
Materiali di filosofia e storia utili per alunni del liceo scientifico o classico
domenica 6 novembre 2016
Vittorio Emanuele III, il piccolo re e la Grande Guerra
L’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale fu sostenuto da tanti, ma la scelta cruciale fu decisa da pochissimi: il primo ministro Antonio Salandra, il ministro degli esteri Sidney Sonnino e il re Vittorio Emanuele III, la cui adesione fu però assolutamente determinante. La politica estera, infatti, rientrava tra le prerogative regie e l’articolo 5 dello Statuto albertino affermava che la dichiarazione di guerra spettava al re.
L'ardore interventista nella Grande Guerra
Oggi può sembrare strano ma, allo scoppio della prima
guerra mondiale, non solo i nazionalisti come Enrico Corradini o i futuristi
come Filippo Tommaso Marinetti, ma anche scrittori come Thomas Mann, poeti come
Ungaretti, democratici come Cesare Battisti e persino pacifisti a tutto tondo
come Sigmund Freud si schierarono a favore dell’intervento.
lunedì 18 aprile 2016
Teilhard de Chardin e Dietrich Bonhoeffer
Teilhard de Chardin
Gesuita
francese nato nel 1881 e morto a New York il 10 Aprile 1955.
L’ordine
dei Gesuiti si contrassegna per un particolare voto di obbedienza al Papa, ma
de Chardin si distinse in questo; teorizzò una teologia rivoluzionaria
completamente differente nel pensiero e nella modalità di configurare il mondo,
per nulla obbediente rispetto alla dottrina consolidata.
Cronologia dell'età napoleonica
1796:
- Napoleone inizia la campagna d'Italia. L'esercito penetra in Piemonte e in Lombardia. Dagli "italiani antiaustriaci" Napoleone è visto come il salvatore delle autonomie repubblicane. La Francia vive del denaro preso all'estero e si impadronisce delle opere d'arte
- Napoleone inizia la campagna d'Italia. L'esercito penetra in Piemonte e in Lombardia. Dagli "italiani antiaustriaci" Napoleone è visto come il salvatore delle autonomie repubblicane. La Francia vive del denaro preso all'estero e si impadronisce delle opere d'arte
domenica 28 febbraio 2016
Borsa, azioni e obbligazioni
Il nome "borsa" sembra derivi dalla
denominazione di una piazza di Bruges in cui, fin dal XIV secolo, sorgeva il palazzo di una famiglia di
mercanti veneti, i Della Borsa. Il nome venne poi utilizzato anche per definire
altre piazze mercantili, ma ebbe la sua consacrazione ufficiale nel 1719, quando andò a definire la Bourse
di Parigi.
giovedì 25 febbraio 2016
LE GUERRE D’ITALIA (1494-1516)
martedì 5 gennaio 2016
Martin Lutero e la Riforma protestante
«In un’afosa giornata di luglio dell’anno 1505 un viaggiatore solitario avanzava a fatica sulla strada riarsa alle porte del villaggio di Stotterheim in Sassonia. Era un giovane, basso ma tarchiato, vestito da studente universitario. Mentre si avvicinava al villaggio, il cielo si rannuvolò; d’un tratto cadde un acquazzone che presto divenne uno scrosciante temporale. Un fulmine squarciò l’oscurità gettando a terra il viandante che nello sforzo di rialzarsi, gridò pieno di terrore: “Sant’Anna, aiutatemi! Mi farò monaco!”» (R. H. Bainton, Lutero, Einaudi, 1980).
Con queste
parole Roland Bainton ricorda un episodio fondamentale della vita di Martin Lutero, colui che avrebbe frantumato
l’unità religiosa del cattolicesimo.
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