Post

Visualizzazione dei post da 2015

Città e Comuni nel Medio Evo

Immagine
Nel Medioevo le città erano delimitate dalle mura. Con la parola urbs si intendeva la città in senso fisico, con le sue case e le sue vie; invece con la parola civitas si intendeva la comunità, la città nel senso politico e sociale. Nel corso dell'Alto Medioevo (476-1000 d.C.) l'alleanza tra Sacro Romano Impero e Chiesa aveva garantito alla Chiesa, a partire dal IV secolo, una serie di privilegi in materia di giurisdizione e di imposte. I vescovi, grazie anche al successivo sostegno dello stato franco, avevano quindi acquisito il potere di riscuotere le tasse e garantire l'ordine pubblico. Essi erano spesso coadiuvati da consigli di preti o di ricchi capi famiglia quando dovevano affrontare problemi di interesse generale. Ai tempi dell'Impero carolingio i grandi signori feudali, come i conti, avevano invece rinunciato ad una sede stabile, visto che le città non erano più sede di produzione artigianale e di commercio, ed erano soliti spostarsi co...

Parmenide di Elea

Il viaggio simbolico verso la verità. Un ampio frammento contiene il proemio del poema in cui il filosofo racconta del viaggio che ha compiuto, sotto la guida delle Eliadi (le figlie del sole), verso la porta dalla quale si separano la via della luce, del giorno - da cui si accede al dominio della verità - e la via delle tenebre, della notte, dell'errore (vedremo poi che esiste anche una problematica terza via). Si tratta di un viaggio iniziatico, che ha come meta l'acquisizione di un sapere profondo, non accessibile a tutti.

Giordano Bruno: L’infinità dell’Universo dedotta dall’infinita potenza divina

Nei dialoghi del De l’infinito universo e mondi (1584) si trova l'esposi­zione più completa e sistematica della cosmologia e della fisica bruniana, i cui tratti essenziali erano stati già anticipati nella Cena delle ceneri, di pochi mesi precedente.

Le guerre del '700

Guerra di Successione spagnola Sul finire del secolo XVII regnava in Spagna CARLO II D'ASBURGO, che era salito sul trono nel 1665, quando aveva quattro anni. All’età di 30 anni sembrava un vecchio, aveva contratto un gran numero di malattie e, alla fine del secolo, fu chiaro che egli sarebbe morto senza prole.

Il Medioevo. L’impero, il feudalesimo e le monarchie

Immagine
L’idea di Medioevo è nata fin dall’inizio allo scopo di designare (...) un’epoca negativa. Gli artisti e i letterati del Rinascimento che si opponevano all’arte “moderna” (da loro stessi battezzata “gotica”, cioè barbara), i protestanti interessati a denigrare un’epoca in cui il papa aveva effettivamente diretto la società europea, gli illuministi in lotta contro la monarchia assoluta e il sistema feudale, avevano tutti interesse a dipingere il passato con i toni più cupi, mettendola in contrasto con la loro epoca di progresso (A. Barbero, http://www.zenit.org/it/articlesk/il-Medioevo  -un-epoca-costellata-di-ombre-che-ha-prodotto-eminenti-bagliori-di-luce)

LA DISPUTA SUGLI UNIVERSALI

Uno dei problemi gnoseologici e metafisici più rilevanti con cui i pensatori medioevali hanno dovuto misurarsi è stato quello “degli universali” . In cosa consiste tale questione? Quando noi formuliamo proposizioni del tipo “ogni corpo è esteso” , oppure “ogni uomo è razionale” , utilizziamo dei termini, in questo caso “corpo” e “uomo”, non riferendoci ad alcun specifico corpo o uomo; quindi in simili proposizioni noi facciamo riferimento ad un “quid” che risulta essere predicabile di tutti i corpi e di tutti gli uomini. Gli “universali” sono proprio questi oggetti di pensiero che possono essere applicabili a più individui , o, come dicevano gli scolastici, “id quod aptum est praedicari de pluribus” . 

L’età di Luigi XIV

Luigi XIV di Borbone (Saint-Germain-en-Laye, 5 settembre 1638 – Versailles, 1 settembre 1715), regnò dal 14 maggio 1643 fino alla sua morte. Fu chiamato il Re Sole (in Francese Le Roi Soleil) o Re Luigi il Grande (in francese Louis Le Grand).

La Seconda rivoluzione inglese

Col nuovo re Carlo II (1660) tornarono i vecchi problemi: corruzione della corte, arbitrio del sovrano, intolleranza religiosa e aperture verso il cattoli-cesimo.

La prima rivoluzione inglese

L'Inghilterra, nel corso dell'età elisabettiana (1558-1603) si era aperta al commercio internazionale. Nelle campagne si praticavano allevamento e agricoltura su larga scala e i due terzi delle esportazioni erano costituite dai pannilana. dei tessuti semilavorati che necessitavano ancora di alcune operazioni prima di poter essere utilizzati per creare un abito. Dopo la sconfitta inflitta all' Invincibile armata del re di Spagna Filippo II nel 1587, il prestigio dell'Inghilterra era balzato alle stelle.

Alcuni sogni analizzati da Freud - Il caso del piccolo Hans

Mi trovo di nuovo dinanzi alla stazione, ma con un signore piuttosto anziano; invento un piano per rimanere sconosciuto, ma vedo questo piano già eseguito. Come se pensare e vivere fossero una cosa sola.

Il Concilio di Trento e la Controriforma

Immagine
L’esigenza di una riforma interna «Fin dalla prime manifestazioni del protestantesimo alcune menti illuminate avevano chiesto alla Chiesa di Roma di assumere spontaneamente l’iniziativa di una riforma interna. Carlo Quinto, dopo la Dieta di Worms (1521), aveva suggerito d’indire un concilio». La risposta ai problemi e ai dubbi sollevati dalle dottrine luterane e dalle altre dottrine riformate fu fornita dalla Chiesa cattolica attraverso i decreti del C oncilio di Trento.

Deduzione dei concetti puri dell’intelletto, di Emanuele Severino

a)       La comprensione di questo punto può essere aiutata da una metafora. Sulla superficie di un lago galleggiano dei fiori con le radici attaccate sul fondo ― delle ninfee. Il fondo del lago è invi­sibile dalla superficie. Si vedono solo le figure formate dalla disposizione dei fiori sulla superficie del lago. Tuttavia i fiori, in qualche modo, provengono dal fondo del lago. Sono allora possibili tre diversi modi di interpretare il rapporto tra la disposizione dei fiori alla superficie e il modo in cui essi sono attaccati al fondo del lago.

L'età di Carlo V

Immagine
Il 24 febbraio 1500 nelle Fiandre, e per la precisione a Gand, in quegli anni una delle più ricche e p opolose città d'Europa, dal matrimonio di Filippo d'Asburgo (primogenito di Massimiliano, imperatore del Sacro romano impero, e di Maria di Borgogna) con Giovanna di Castiglia (prima figlia dei "re cattolici" Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia) nacque Carlo.

Jorge Luis Borges e l'Eterno Ritorno

LA DOTTRINA DEI CICLI Questa dottrina (che il suo più recente inventore chia­ma dell'Eterno Ritorno) si può formulare così: «Il numero di tutti gli atomi che compongono il mondo è, benché smisurato, finito; e perciò capace sol­tanto di un numero finito (sebbene anch'esso smisu­rato) di permutazioni. In un tempo infinito, il numero delle permutazioni possibili non può non essere rag­giunto, e l'universo deve per forza ripetersi.

Nietzsche e il dionisiaco

Nell'arte dionisiaca e nel suo simbolismo tragico la stessa natura ci parla con la sua voce vera e aperta: "Siate come sono io! Nell'incessante mutamento delle apparenze, la madre primigenia, eternamente creatrice, che eternamente costringe all'esistenza, che eternamente si appaga di questo mutamento dell'apparenza!

Schopenhauer e l'origine dell’idea di Superuomo

  Una conoscenza filosofica dell’essenza del mondo, arrivata, senza andate più oltre, al punto in cui ci troviamo basterebbe già, dunque, a vincere i terrori della morte, in quanto almeno in un dato

LE SCOPERTE GEOGRAFICHE

Immagine
Forse non tutti sanno che i nomi dei continenti e dei luoghi geografici in generale sono stati decisi dagli europei. Australia, Asia, Patagonia, Colombia, Perù, Nigeria, sono i nomi con cui l'Europa ha chiamato quei luoghi. Questo è accaduto perchè è stata l'Europa a scoprire gli altri luoghi e ad imporre loro il proprio dominio per lungo tempo. Ma come è stata possibile questa "scoperta"?

Il mito di Er

  [614 a ] (....) Er figlio di Armenio, di schiatta panfilia (...) era morto in guerra e quando dopo dieci giorni si raccolsero i cadaveri già putrefatti, venne raccolto ancora incorrotto. Portato a casa, nel dodicesimo giorno stava per essere sepolto. Già era deposto sulla pira quando risuscitò e, risuscitato, prese a raccontare quello che aveva veduto nell’aldilà. Ed ecco il suo racconto.

Gli stati regionali in Italia

Immagine
In Italia, tra il ‘300 e l’inizio del ‘400 le lotte interne alle istituzioni comunali produssero una trasformazione dei comuni in signorie e principati. In Italia era dunque il signore, o un’oligarchia (come a Venezia) a farsi stato. «Ne derivò un carattere tendenzialmente autoritario delle istituzioni signorili, che restrinse l’area di partecipazione al governo e azzerò la dialettica sociale e politica fino ad alcuni decenni prima cuore dell’esperienza comunale in quegli stessi contesti» (G. Maifreda, Tempi Moderni, p.178).

La Cattività avignonese e il Grande Scisma d’Occidente

Immagine
Per finanziare l’espansione dello stato francese, Filippo IV il bello era riuscito a impadronirsi dei beni dei cavalieri templari, muovendo una serie di false accuse contro l’ordine. Per incrementare i proventi dello stato lo stesso Filippo decise, all’inizio del secolo XIII, di tassare anche gli ecclesiastici , suscitando le proteste del papa Bonifacio VIII.